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Alì Agca: “Ecco la verità su Emanuela Orlandi: mi resta poco da vivere”. La rivelazione: “Mi tolgo un peso”

Pubblicato: 29/06/2024 09:07
Ali Agca

Tutti ricordano Ali Agca, l’attentatore di Papa Wojtyla. Nei giorni scorsi si è rifatto vivo per tornare a parlare, ancora, del caso Emanuela Orlandi. La sua figura è spesso stata al centro anche di questo caso. Nel corso degli anni ha spesso raccontato alcune cose, dando però versioni che poi entravano in conflitto tra di loro. Per questo sia gli inquirenti sia il fratello di Emanuela, Pietro, lo hanno infine considerato inattendibile. Adesso, però, potrebbe cambiare tutto. “Sono malato di cancro e ho poco tempo da vivere. Perciò voglio liberarmi la coscienza e spiegare quel che so su Emanuela Orlandi”, ha detto Agca nella premessa nel videomessaggio di 6 minuti in cui racconta la sua verità e sostiene che Emanuela Orlandi sarebbe stata rapita proprio dalla Santa Sede. “Sono passati 41 anni esatti dal rapimento di Emanuela Orlandi. Dichiaro al mondo che Emanuela Orlandi fu rapita da entità. Entità è il nome di un servizio segreto. È anche il nome di satana, Il mistero di Emanuela Orlandi: mai comprensibile se non all’interno del segreto di Fatima che è l’unico movente del rapimento”.
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Spiega Ali Agca: “La scomparsa è avvenuta proprio nell’anno 1983, Anno Santo. È stato il Vaticano a rapire Emanuela Orlandi. È una cosa allucinante, ma è l’unica verità questa. Da 41 anni la tengono in un Paese cattolico con la protezione di un governo cattolico e questo lo potete capire anche dall’intervista del padre di Emanuela. Lui era sicuro che fosse viva. Gli avevano detto che l’avrebbero riportata a casa dopo poco tempo, dopo la mia liberazione. Naturalmente il piano non è andato come pensavano loro. Dio aveva un suo piano impenetrabile, incomprensibile. Se non è morta per cause naturali, sta benissimo sotto la protezione di un governo – continua Agca – Ha una nuova carta d’identità, non è più Emanuela Orlandi…”.

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