Il caso delle tre ragazze veneziane che si sono rifiutate di dare l’esame orale alla maturità dopo aver ricevuto, a loro avviso ingiustamente, un voto basso alla versione di greco, è arrivato fino al Ministero dell’Istruzione.
Disposta l’ispezione
Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Bussetti, ha infatti inviato un’ispezione per verificare se davvero ci siano state leggerezze nella correzione della versione di greco “Minosse o sulla legge” da parte della professoressa esterna. Le studentesse Linda Cocchetto, Virginia Y Herrera Gonzales e Lucrezia Novello, tutte e tre con una media altissima, si sono presentate davanti alla commissione d’esame leggendo ognuna una propria lettera. In queste lettere, spiegavano che il loro rifiuto di dare l’orale era una forma di disobbedienza civile contro un giudizio che ledeva la loro dignità e l’impegno dimostrato nei cinque anni.
La protesta
Le tre compagne di classe del Liceo Classico Foscarini hanno così rinunciato a uscire con un voto altissimo. “Ci hanno aggiunto 4 punti per l’orale” spiega Lucrezia Novello, uscita con 67, mentre Y Herrera Gonzales con 65 e Cocchetto con 71. Su 14 solo 4 hanno avuto la sufficienza. “Partivamo da 37 e 35 crediti su 40, ma non abbiamo accettato un giudizio secondo noi sbagliato. Ora abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti e vedremo”.
Novello specifica che nessuna delle tre contesta il metodo di insegnamento della professoressa esterna, ma che la classe vuole andare a fondo. La classe della professoressa esterna voleva scrivere infatti una lettera in sua difesa. “Non abbiamo nulla contro di lei, ma dopo cinque anni di versioni, a nostro parere i giudizi sono stati opinabili e punitivi” conclude Novello. “Gli atti e l’ispezione chiariranno”.
Questo episodio sottolinea ancora una volta l’importanza di una valutazione equa e giusta, fondamentale per non compromettere la fiducia degli studenti nel sistema scolastico. L’attesa per i risultati dell’ispezione è ora alta, con la speranza che la verità possa finalmente emergere e restituire giustizia a queste tre giovani ragazze.