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Covid in crescita, Bassetti: “Correre ai ripari con i vaccini in vista dell’autunno”

Pubblicato: 30/06/2024 10:01

Un’estate anomala, soprattutto al Nord, ha portato alla persistenza di infezioni parainfluenzali, “tanto che sembra di stare a fine marzo e non a fine giugno”. E in quanto al Covid, “con i dati in crescita bisogna correre ai ripari in vista dell’autunno”. Matteo Bassetti, professore e direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, provoca e mette in guardia: “Peccato che gli azzurri siano stati meritatamente eliminati dall’europeo. Soprattutto perché, da oggi, tutti gli italioti che per 2 settimane sono stati commissari tecnici, torneranno a fare gli scienziati disquisendo di medicina e vaccini”. Il suo intervento al TgCom24.
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La provocazione di Bassetti su X

“Un vero peccato che gli azzurri siano stati meritatamente eliminati dall’europeo. Soprattutto perché, da oggi, tutti gli italioti che per 2 settimane sono stati commissari tecnici, torneranno a fare gli scienziati disquisendo di medicina e vaccini. Speriamo gli azzurri si qualifichino per il prossimo mondiale che sarà, purtroppo, nel 2026…”

La provocazione di Bassetti su X riguarda le ondate dell’attenzione degli italiani per i temi del momento. E il Covid, in queste settimane, torna a far parlare di sé per la netta crescita dei contagi. Così il direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, in un tweet precedente: “Nelle ultime due settimane sono continuati a crescere i casi di Covid . Ormai siamo abituati a questo andamento: si alternano momenti in cui ci sono pochissimi casi a momenti in chi crescono molto. È legato alla circolazione della variante Kp3 che però fortunatamente, nonostante sia molto contagiosa, non provoca casi gravi e impegnativi, se non nei grandi anziani e negli immunodepressi. Si tratta di forme molto simili al raffreddore con poca tosse e poca febbre. Ormai sappiamo come convivere con questo virus, che grazie a tutti i progressi medici, non c’entra nulla con quello del 2020”.

Attenzione ai fragili e agli anziani

Nonostante la variante sia sotto controllo, l’ondata autunnale metterà comunque a rischio anziani e immunodepressi. A chiarirlo è sempre Bassetti, in un intervento al TgCom24. Dove affronta in generale la recrudescenza delle malattie respiratorie infettive in questa “estate anomala”.

“L’estate ha stentato a partire, le infezione sono salite da 150 a 200 mila casi alla settimana. Un ritmo da mese di marzo più che giugno. C’è stato il ritorno di molti virus parainfluenzali, virus minori, ma molto pericolosi. E anche in questo mese si registra il ritorno del Covid. La variante Pk3, comunque, è sotto controllo, ma occorre che anziani e immunodepressi tornino a vaccinarsi”.

Ritrovare la fiducia degli italiani per le vaccinazioni

“Quadri non allarmanti, ma impegnativi per gli ottantenni, e per chi è immunodepresso. Importante la vaccinazione per loro”, sintetizza Bassetti. “Questo paese ha scordato troppo spesso cos’è successo nel 2020. Molto spesso incontro persone che dicono: ‘Ho fatto le tre dosi’, ma quelle andavano bene nel 2021. Oggi devono essere fatte quelle attuali. Il prossimo autunno è bene che loro si vaccinino insieme all’antinfulenzale a ottobre. Non bisogna preoccuparsi, bisogna mettere in atto le strategie di difesa che conosciamo. Stiamo facendo errori clamorosi su tutte le buone pratiche per la copertura vaccinale ovunque nelle malattie infettive fino al Covid. Dobbiamo saper mettere a frutto strategie prevenzione comprovate che avevamo già sviluppato, arrivando a essere tra i più efficienti in Europa”.

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