L’Italia del calcio è in subbuglio dopo il disastroso Europeo degli azzurri, e le valutazioni dei giocatori ne risentono pesantemente. Il calciomercato, che ha ufficialmente aperto, vede un crollo a Piazza Affari e cambiamenti radicali nei prezzi dei cartellini e nelle pretese sugli ingaggi.
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Chiesa, una delle più grandi delusioni del torneo, ha concluso senza gol né assist. Valutato 35 milioni a fine campionato, la Juventus chiedeva 30 milioni, ma ora è difficile immaginare che Roma o Napoli (se perderà Kvara) offrano più di 20 milioni, magari con qualche bonus. I bianconeri sperano nel Bayern Monaco, ma con poca fiducia. La situazione di Retegui è simile: il Genoa ha posticipato le trattative sperando in una buona performance all’Europeo, ma il suo prezzo è sceso da 25-28 milioni a 18-20. Probabilmente resterà a Genova, sperando in un’ottima stagione per aumentare il suo valore il prossimo anno.
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Anche Di Lorenzo ha visto la sua valutazione crollare da 15 a 7-8 milioni dopo pessime prestazioni in Germania. Tuttavia, Thiago Motta e Conte continuano a credere in lui, considerando l’Europeo solo un incidente di percorso. Il valore di Buongiorno (35 milioni) e Bellanova (20) resta invariato, non essendo stati impiegati da Spalletti. Frattesi è sceso da 35 a 25 milioni, ma rimane importante per Simone Inzaghi, e Raspadori è passato da 25 a 15 milioni. Scamacca, nonostante il flop azzurro, ha mantenuto una valutazione alta grazie alla stagione con l’Atalanta, passando da 35 a 30 milioni.
Solo tre giocatori hanno visto aumentare il loro valore: il formidabile Donnarumma (da 40 milioni a 60), Zaccagni (da 20 a 30), decisivo con il gol alla Croazia, e la sorpresa Calafiori.
Nessun altro giocatore ha visto un aumento nel valore. Tuttavia, il PSG non ha intenzione di cedere Donnarumma, e Zaccagni ha appena rinnovato con la Lazio. L’unico sul mercato è il difensore del Bologna, e il club di Saputo può ora monetizzare con una trattativa con la Juventus o il Manchester United, grazie alla buona prestazione di Calafiori in Germania. Il suo valore è aumentato da 40 a 50 milioni di euro, metà dei quali andranno al Basilea.
In generale, l’Europeo da dimenticare ha ridotto il valore complessivo della rosa di quasi 100 milioni, da 705 a 610 milioni. La situazione degli azzurri è preoccupante e l’allarme è rosso fuoco.