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Rapporto Antigone: “Carceri mai così affollate”. Tensione in maggioranza, Forza Italia affossa il ddl Nordio

Pubblicato: 23/07/2024 12:42

L’associazione Antigone ha pubblicato un rapporto devastante sulla situazione delle carceri italiane. La Commissione Giustizia del Senato ha iniziato a votare il decreto del governo, ma il problema del sovraffollamento resta irrisolto. Questa decisione ha creato una spaccatura nella maggioranza, con Forza Italia che critica apertamente il testo proposto dal ministro Carlo Nordio. La proposta di legge di Roberto Giachetti verrà discussa mercoledì alla Camera.
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Maggioranza spaccata sul decreto Nordio

Durante il Consiglio dei Ministri, il guardasigilli Carlo Nordio ha dovuto fornire un’informativa sul decreto Carceri. Le condizioni nei penitenziari italiani sono peggiorate, con il sovraffollamento che ha raggiunto livelli record. Antigone ha riportato che nel 2023 sono stati presentati 10.000 ricorsi per condizioni di vita degradanti, di cui più della metà sono stati accolti.

La tensione nella maggioranza è tale che il partito guidato da Antonio Tajani, oltre ad aver “costretto” Nordio a riferire in Aula, pensa di affossare il disegno di legge a firma del guardasigilli per appoggiare, invece, quello di Giachetti, di Italia viva, creando un caso su uno dei temi di bandiera del governo di destra.

L’inedito sovraffollamento negli istituti minorili

Gli Istituti penali minorili (Ipm) sono sovraffollati. A giugno 2023 c’erano 406 minori detenuti, oggi sono 529 per 496 posti disponibili. Questo sovraffollamento ha raggiunto il 106,65%. Molti dei detenuti sono stranieri, principalmente dal Nord Africa, e spesso non accompagnati. La mancanza di strutture di accoglienza li costringe a vivere per strada e ad incrociare il carcere.

Condizioni degradanti per gli adulti

Il sovraffollamento è un problema anche per gli adulti, con un tasso del 130,4%. Il carcere di Milano San Vittore ha il record di sovraffollamento con il 224,78%. A livello nazionale, ci sono 61.246 detenuti per 46.953 posti disponibili. Solo 38 su 190 istituti non sono sovraffollati. Il numero di agenti penitenziari è insufficiente, con solo l’84,97% dell’organico previsto presente.

Ma quello del sovraffollamento non è l’unico problema. Le condizioni di vita sono spesso inaccettabili. Antigone denuncia igiene precaria e l’uso abbondante di psicofarmaci. Nel carcere di Milano Opera, i detenuti soffrono il caldo senza ventilatori. A Regina Coeli, le celle sono piccolissime e le condizioni igienico-sanitarie sono pessime. Ad Avellino, l’acqua corrente non è disponibile di notte e le finestre sono schermate da plexiglass.

Le proposte di Antigone

Per migliorare la situazione, Antigone propone diverse soluzioni: aumentare a 75 giorni la liberazione anticipata per semestre, permettere telefonate quotidiane, fornire ventilatori in ogni cella, assumere mille mediatori culturali e altrettanti educatori, aumentare la presenza di psichiatri e medici e chiudere le sezioni di isolamento.

La situazione delle carceri italiane è una crisi che richiede interventi urgenti. Le proposte di Antigone rappresentano un tentativo di riportare dignità e umanità all’interno del sistema penitenziario. La speranza è che il governo e il Parlamento possano adottare misure concrete per migliorare le condizioni di vita dei detenuti e affrontare il problema del sovraffollamento.

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Ultimo Aggiornamento: 23/07/2024 16:50

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