
Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas, è in arrivo in Italia dopo l’arresto avvenuto il 31 maggio in Pakistan. L’atterraggio è previsto a Fiumicino dopo le 14, con uno scalo a Istanbul. Shaheen, 51 anni, è stata condannata all’ergastolo dalla Corte di assise di Reggio Emilia per l’omicidio della figlia. La donna era latitante dal primo maggio 2021, giorno in cui era tornata in Pakistan da Novellara. Dopo l’arresto ha dato il consenso all’estradizione, che arriva a un anno dalla consegna all’Italia del marito, Shabbar Abbas, anch’egli condannato all’ergastolo in primo grado.
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Nordio: “Fondamentale collaborazione con il Pakistan
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha dichiarato: “Con l’estradizione della madre di Saman Abbas, Nazia Shaheen, in arrivo oggi in Italia, si compie un fondamentale passo in avanti per il percorso di giustizia per la giovane diciottenne di origini pakistane barbaramente uccisa il primo maggio del 2021”. Il ministro ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra il Ministero della Giustizia, il Ministero dell’Interno e il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, che ha portato a questo risultato. Nordio ha inoltre ringraziato le autorità pakistane: “A nome del governo italiano voglio ringraziare le autorità pakistane per aver compreso l’importanza per il nostro Paese di assicurare una piena risposta di giustizia per un delitto che ha sconvolto le nostre coscienze”. Dopo l’arrivo a Fiumicino, Nazia Shaheen verrà trasferita direttamente in carcere, dove sconterà la sua pena.