
Il caso delle dimissioni di Francesco Spano, capo di gabinetto del ministro della Cultura Alessandro Giuli, tiene banco sui media. Soprattutto per il fatto che Spano sarebbe stato fatto fuori dalla parte più clericale e tradizionalista di Fratelli d’Italia perché gay dichiarato e persino sposato con un altro uomo. Lo scontro prosegue anche in tv durante l’ultima puntata di Otto e mezzo. La conduttrice Lilli Gruber mette sotto pressione il suo ospite Jacopo Coghe del movimento pro vita. Scontro verbale nello studio di La7.
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“Voglio chiedere io qualcosa a Jacopo Coghe. – attacca a testa bassa Lilli Gruber – Lei è sposato e ha sei figli. Faccio un elenco delle famiglie non tradizionali che abbiamo al potere oggi. Giorgia Meloni si è separata dal suo compagno col quale ha fatto una figlia fuori dal matrimonio. Sua sorella Arianna ha dichiarato qualche mese fa in un’intervista, nessuno glielo aveva chiesto, che sono separati in casa col ministro Lollobrigida. Matteo Salvini ha due figli da due donne diverse, ha avuto tante compagne e adesso ha una fidanzata”.
Il video dello scontro tra Lilli Gruber e Coghe
“Allora, come mai c’è tutta questa tolleranza da parte vostra nei confronti dei referenti politici ai massimi livelli che sono tutto fuorché ‘dio, patria e famiglia’ e la famiglia tradizionale? Questo onestamente non capisco”, domanda visibilmente contrariata la giornalista al suo ospite.
Gruber a Coghe di Pro Vita: "Meloni si è separata con una figlia fuori dal matrimonio, la sorella è separata in casa, Salvini ha due figli da donne diverse e una fidanzata. Come mai avete tutta questa tolleranza nei confronti di chi non ha una famiglia tradizionale?" #ottemezzo pic.twitter.com/Solgb7bTD4
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) October 24, 2024
“Secondo me c’è una confusione dei piani. Un conto è il piano personale e un conto è il piano pubblico e politico. Noi rimaniamo sul fatto politico, non giudichiamo la vita personale”, risponde deciso Coghe. “Quindi vale per tutti, anche per i trans, per le lesbiche e per gli omosessuali?”, lo incalza ancora la Gruber. “Assolutamente si. La nostra critica sulla nomina di Spano è avvenuta prima che uscissero tutti quei fatti. Noi valutiamo le azioni e le proposte di questo governo”, replica lui. Ma le loro posizioni sembrano del tutto inconciliabili.