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Pierina Paganelli, gli avvocati dei figli: “Non c’è unico colpevole”

Pubblicato: 02/12/2024 19:26

Le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, brutalmente uccisa il 3 ottobre 2023 nel garage di via del Ciclamino a Rimini, continuano a sollevare interrogativi. Mentre si attende l’esito dell’incidente probatorio, considerato cruciale per accertare la responsabilità di Louis Dassilva, vicino di casa della vittima e indagato principale, emergono dettagli inediti. Tra questi, la scoperta di due tracce di Dna femminile sugli indumenti della vittima.
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Le parole del legale dei figli di Pierina

“Non ci sorprende l’assenza del Dna di Dassilva sugli abiti di Pierina,” ha dichiarato l’avvocato Marco Lunedei, legale dei figli della donna, alla trasmissione Ore 14 su Rai 2. “Secondo la Procura, l’assassino si sarebbe protetto con una tuta da imbianchino per evitare di lasciare tracce biologiche e di contaminarsi con il sangue della vittima.”

Anche Monica Lunedei, collega di Marco, ritiene plausibile che l’omicidio sia avvenuto in due fasi distinte. “Gli abiti della vittima sono stati tagliati con precisione e la borsa ricomposta. Operazioni difficili da compiere durante un’aggressione così violenta, in un luogo angusto e poco illuminato,” ha sottolineato.

Secondo la difesa di Dassilva, rappresentata dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, non si esclude che più persone fossero presenti nel garage al momento del delitto. “Ci sono rumori di sottofondo che fanno pensare a movimenti di altri soggetti. Questo almeno fino alle 22:27, oltre l’orario in cui gli inquirenti collocano Dassilva davanti alla telecamera della farmacia,” ha dichiarato Fabbri.

Le tracce biologiche, il lasso di tempo tra il delitto e il ritrovamento del corpo, e i dettagli della scena del crimine spingono verso una riflessione più ampia: il colpevole potrebbe non essere uno solo. Gli avvocati della famiglia Paganelli stanno analizzando tutti gli elementi per fare luce su questa intricata vicenda.

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