
Alcune razze canine, tra cui pitbull, american staffordshire, bull terrier, cane corso e dogo argentino, saranno soggette a nuove regole che obbligano i proprietari a ottenere un “patentino” per detenerle. È quanto previsto dal progetto di legge “Norme specifiche per alcune tipologie di cani a tutela del loro benessere e della pubblica incolumità”, presentato alla Commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da Patrizia Baffi (Fratelli d’Italia).
“Oggi non è richiesto alcun requisito specifico per gestire in sicurezza questi cani potenzialmente pericolosi,” ha spiegato Roberto Anelli (Lega), vice-presidente della Commissione Sanità e relatore del provvedimento. “I casi di cronaca evidenziano aggressioni causate da proprietari impreparati o persone che scelgono queste razze per scopi criminali. È necessario un quadro normativo per tutelare persone, animali e i cani stessi.”
Il testo propone una “save list” di razze definite potenzialmente pericolose. “Non si tratta di una black-list, ma di una lista di ‘cani da salvare’ dalla gestione irresponsabile di chi non li conosce adeguatamente,” ha aggiunto Anelli.
I proprietari dovranno seguire un corso formativo composto da una parte teorica e una pratica per ottenere il patentino. Il percorso include una valutazione sia delle competenze del conduttore sia delle caratteristiche psicofisiche del cane. In caso di esito negativo, i servizi veterinari potranno certificare l’incapacità di gestione e il Comune, su richiesta dell’Ats, potrà disporre il sequestro del cane, affidandolo a strutture rifugio.
La proposta prevede anche l’obbligo di stipulare una polizza di responsabilità civile per eventuali danni causati dal cane e di adottare misure di sicurezza come l’uso di museruola e guinzaglio in spazi pubblici, locali e mezzi di trasporto. Inoltre, sarà necessario segnalare l’animale alle Ats competenti. L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza pubblica e migliorare la convivenza tra cani, proprietari e comunità.