
Durante la puntata di martedì 25 marzo di “È sempre Cartabianca”, in onda su Rete 4, Paolo Bonolis è stato il super ospite di Bianca Berlinguer. Un’ occasione rara per vedere il conduttore in veste di intervistato, mentre si è espresso su temi di attualità come la politica internazionale, la guerra in Ucraina e l’operato del governo Meloni.
Leggi anche: Paolo Bonolis a Verissimo: “La famiglia va preservata nonostante tutto”
Leggi anche: Paolo Bonolis: “Povia è stato escluso da musica e tv per le sue idee politiche”
Bonolis e la politica: “Oggi è lei che segue noi”
Il conduttore ha aperto il suo intervento con una riflessione sul rapporto tra cittadini e politica: “La politica va seguita. Il problema è che credo, attualmente, che sia la politica che ci segue”.
Interpellato su Donald Trump, Bonolis ha inserito l’ex presidente USA in un gruppo di leader mondiali, tra cui Putin, Orban, Xi e Netanyahu, definendoli “signorini settantenni” impegnati nel loro “canto del cigno”, con ripercussioni globali: “Peccato che ne paghiamo dazio tutti quanti”.
Rispetto per il governo Meloni
Bonolis ha poi espresso il suo approccio verso i governi in carica, inclusa l’attuale maggioranza guidata da Giorgia Meloni. “Io ho sempre molto rispetto per il governo, qualunque esso sia. Ho avuto rispetto per Prodi e Conte… Sono persone alle quali devi guardare con fiducia”, ha dichiarato, sottolineando come tutti i governanti cerchino, con maggiore o minore successo, di risolvere le difficoltà del Paese.
Il no al riarmo europeo
Infine, Berlinguer ha affrontato il tema del possibile riarmo dell’Europa, sul quale Bonolis si è detto critico: “Non mi convince. Un riarmo per non dover fare la guerra mi sembra un po’ un ossimoro”.
Il conduttore ha chiuso il suo intervento con una riflessione sull’Unione Europea, vista più come un concetto teorico che pratico: “Sarebbe un concetto bellissimo se fosse concreto. Vedo un’Europa solo geograficamente parlando”.