
Un drammatico incidente ha sconvolto Torino: un autobus turistico è finito nel fiume Po, provocando la morte dell’autista, Nicola Di Carlo, 64 anni, originario di Guglionesi. Questo tragico evento ha sconvolto l’intera comunità. Di Carlo gestiva un’azienda di trasporti turistici nella sua città natale. Il pullman aveva da poco accompagnato una classe di scuola elementare di Milano in visita al Museo Egizio di Torino e fortunatamente, al momento dell’incidente, i bambini erano già ripartiti su un altro mezzo. Ora, durante le indagini, è emerso un inquietante dubbio su cui la Procura sta indagando.
Secondo le testimonianze, l’autobus era in fase di retromarcia quando ha colpito un muro, precipitando nelle acque del Po. Alcuni passanti sono stati coinvolti durante la manovra, riportando ferite di varia entità. I primi soccorritori sono stati i vogatori di un club lungo il fiume, che si sono tuffati in acqua per salvare Di Carlo. Sebbene siano riusciti a estrarlo dal veicolo sommerso, l’autista è deceduto poco dopo, nonostante i tentativi di rianimazione. Le indagini sono in corso per determinare le cause dell’incidente e solo ora emerge un dubbio straziante.
L’attenzione, infatti, si è concentrata anche sul muro di contenimento che ha ceduto sotto il peso del mezzo. Gli esperti locali hanno sollevato dubbi sulla costruzione, criticando l’assenza di ancoraggi adeguati. La Procura di Torino ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento ancora senza indagati.