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Chi l’ha visto, caso Resinovich: “Spunta il mistero di quei coltelli…”

Pubblicato: 16/04/2025 22:48

Due coltelli avvolti in una busta verde, ben visibili sul sedile passeggero dell’auto intestata a Liliana Resinovich, sono stati ritrovati da un’inviata della trasmissione “Chi l’ha visto?”. Il mezzo, seppur non più utilizzato, era ancora parcheggiato sotto l’abitazione della donna e del marito, Sebastiano Visintin, recentemente iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio. Il ritrovamento getta nuove ombre su una vicenda che da tempo suscita interrogativi e tensioni.

I coltelli scoperti all’interno della vettura sono solo una piccola parte del materiale sequestrato nel corso delle indagini. Durante una perquisizione, infatti, le forze dell’ordine hanno rinvenuto centinaia di lame nell’abitazione di Visintin. L’uomo, che affila coltelli per mestiere, ha giustificato il possesso dell’arsenale come parte della sua attività. Tuttavia, gli inquirenti stanno ora verificando la compatibilità tra alcune delle lame sequestrate e il taglio del cordino utilizzato per chiudere il sacco della spazzatura che avvolgeva il corpo della 63enne al momento del ritrovamento.

È un fatto curioso, si tratta di un’auto che non veniva più utilizzata”, ha dichiarato Sergio Resinovich, fratello della vittima, ospite in studio insieme a Federica Sciarelli. Lo stesso ha poi ipotizzato che “probabilmente li avrà dimenticati lì”, lasciando però aperta ogni possibilità.

Durante le operazioni di sequestro, oltre ai coltelli sono stati prelevati anche una felpa giallaguanti rossi, un braccialetto di caucciù tagliato e un maglione a scacchi verdi e rossi, tutti oggetti ritenuti rilevanti per le indagini. L’avvocato difensore di Visintin, Paolo Bevilacqua, ha dichiarato: “Sebastiano è rimasto isolato, gli è rimasto qualche amico in Carnia e in Austria, dove si rifugia spesso alle terme. Vive nella sua nuvoletta e non riesce a sottrarsi alla persecuzione mediatica”.

Nel frattempo, proseguono le audizioni da parte degli investigatori. Di recente è stata ascoltata una conoscente della coppia, un’albergatrice che ha riferito di forti tensioni tra Liliana e il marito. Secondo quanto emerso, la donna aveva chiesto due letti separati in camera, a testimonianza di un clima tutt’altro che sereno, smentendo così il racconto di un matrimonio senza ombre.

Le indagini restano aperte, in attesa di ulteriori sviluppi.

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