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“Aiuto polizia, papà sta picchiando la mamma”, 14enne fa arrestare il padre violento

Pubblicato: 17/04/2025 13:53

Una scena intensa, segnata da paura e determinazione, ha scosso una tranquilla giornata nel centro storico di Catania. Tra i vicoli affollati e le facciate antiche, un ragazzo di soli 14 anni ha trovato la forza di compiere un gesto che avrebbe cambiato il destino della sua famiglia. Era solo, agitato, il volto rigato dalle lacrime e la voce rotta, ma abbastanza deciso da fermare una volante della polizia in transito.

La pattuglia, già diretta verso l’abitazione del giovane in seguito a una segnalazione di emergenza, si è subito resa conto della gravità della situazione. “Mio padre sta picchiando mia madre”, ha detto il ragazzo tra i singhiozzi, implorando un intervento immediato. Gli agenti, colpiti dalla disperazione del giovane, sono saliti rapidamente verso l’appartamento segnalato.

Solo a questo punto si è compreso il dramma in atto. All’interno, una scena di estrema violenza: un uomo stava aggredendo la moglie con brutalità, mentre la figlia maggiore, appena diciottenne, tentava invano di proteggerla. La stessa ragazza, poco prima, aveva provato a difendersi ed era stata colpita con schiaffi e pugni. Dopo aver chiamato la polizia, era stata raggiunta dalla madre, che aveva cercato di far da scudo ma era finita anch’essa nel mirino della rabbia paterna.

“Questa situazione va avanti da anni”, hanno confessato in seguito i familiari agli agenti. Un lungo periodo segnato da abusi ricorrenti, aggressività e consumo eccessivo di alcol. L’arrivo della polizia ha posto fine a quell’incubo, ma non alla tensione: l’uomo ha continuato a minacciare i presenti anche con gli agenti lì, rifiutandosi di mostrare i documenti, inveendo in arabo e promettendo vendetta a chi avesse parlato.

Uno dei poliziotti ha cercato di calmare il bambino più piccolo, ancora visibilmente scosso, mentre l’altro prestava assistenza alle due donne, entrambe ferite e sotto shock. “Non è stato facile parlare, ma non potevamo più restare in silenzio”, avrebbe confidato in lacrime la figlia.

La serata si è conclusa con l’arresto del 62enne, ora accusato di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. È stato anche denunciato per il rifiuto di fornire le proprie generalità. Le vittime, finalmente, sono state accompagnate in ospedale e assistite. Forse, questa volta, non torneranno più nel silenzio.

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Ultimo Aggiornamento: 17/04/2025 15:02

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