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Tregua fallita in Ucraina, il piano degli Usa per Kiev

Pubblicato: 21/04/2025 14:12

La Pasqua ucraina si è chiusa tra accuse incrociate e nuove escalation militari. Il cessate il fuoco proclamato da Mosca, valido per 30 ore, è scaduto alla mezzanotte di domenica senza mai diventare realtà. La tregua si è rivelata un’illusione, travolta da nuovi scontri e bombardamenti.
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Le posizioni di Mosca e Kiev

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le proprie forze hanno “rispettato rigorosamente il cessate il fuoco” e sono rimaste sulle posizioni precedentemente occupate. Dall’altra parte, però, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di 1.882 attacchi russi, di cui 812 con armi pesanti, concentrati in particolare a est, vicino a Pokrovsk, città strategica nella regione di Donetsk.

Ore prima della scadenza, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha chiarito che Vladimir Putin non aveva intenzione di prorogare la tregua, respingendo la proposta di Zelensky per un prolungamento di 30 giorni. Dall’altra parte dell’Atlantico, Donald Trump ha lanciato un appello affinché “Russia e Ucraina raggiungano un accordo questa settimana”.

Il piano Usa divide gli alleati

L’Ucraina è sotto pressione. Deve rispondere al piano elaborato da Washington, anticipato dal Wall Street Journal. Il documento prevede il riconoscimento dell’annessione della Crimea da parte della Russia e l’esclusione dell’Ucraina dalla NATO.

Le proposte sono state discusse a Parigi il 17 aprile con la delegazione ucraina guidata da Andriy Yermak, Andrii Sybiha e Rustem Umerov. Presenti anche membri dell’entourage di Trump, tra cui Keith Kellog e Steve Witkoff, attesi al prossimo incontro a Londra.

Crimea e Nato, nodi irrisolti

Il piano include elementi controversi. Gli Stati Uniti ipotizzano il riconoscimento della Crimea come russa. Inoltre, escludono l’ingresso dell’Ucraina nella NATO. “La NATO non è sul tavolo”, ha affermato Kellog. Tuttavia, Kiev ha sempre rifiutato condizioni che limitino la sua sovranità internazionale. Il segretario generale della NATO Mark Rutte ha definito “irreversibile” il percorso di adesione ucraina.

Le proposte energetiche e Zaporizhia

Tra le idee discusse, anche la creazione di una zona neutrale attorno alla centrale nucleare di Zaporizhia, attualmente sotto controllo russo. Trump, in una telefonata con Zelensky, avrebbe suggerito un coinvolgimento statunitense nella gestione delle risorse energetiche ucraine per proteggere le infrastrutture strategiche.

Territori occupati e sanzioni

Il piano Usa non prevede il ritiro delle truppe russe dalle regioni ucraine occupate: Donetsk, Lugansk, Zaporizhia e Kherson. Queste aree sono state annesse illegalmente da Mosca nel 2022. Le forze ucraine continuano a difendere i confini amministrativi.

Il Cremlino, nei colloqui con rappresentanti statunitensi in Arabia Saudita, avrebbe chiesto la revoca delle sanzioni e il ripristino dei rapporti commerciali. Intanto, Washington non esclude una forza di peacekeeping europea, ma la proposta si scontra con la richiesta russa di interruzione completa del supporto militare all’Ucraina.

La tregua pasquale è così finita nel silenzio delle bombe, senza accordo, senza pace.

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Ultimo Aggiornamento: 21/04/2025 14:13

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