
Jannik Sinner non si ferma nemmeno quando non gioca, o perlomeno non gioca tornei ufficiali. Pur essendo fuori dai giochi da tre mesi a causa della squalifica per il caso Clostebol, il campione azzurro, che si appresta a rientrare agli Internazionali di Roma, ha raggiunto Rafael Nadal: sono infatti 46 le settimane consecutive al numero 1 del mondo da quando si è issato in vetta alla classifica. Un traguardo che lo colloca nella storia del tennis, proprio come accadde allo spagnolo durante la sua prima esperienza da leader del ranking.
Nadal salì per la prima volta in vetta il 18 agosto 2008, scalzando Roger Federer dopo un’epoca dominata per 237 settimane consecutive. Ci rimase fino al 5 luglio 2009, quando fu proprio lo svizzero a riprendersi il trono. Ora, quindici anni dopo, è il nome di Sinner a brillare sul tetto del tennis mondiale.
Nella top 5 dei regni più lunghi al debutto da numero 1
L’altoatesino è già al quinto posto assoluto tra i tennisti che hanno mantenuto il numero uno per più tempo alla loro prima esperienza in vetta. Davanti a lui restano:
- Roger Federer: 237 settimane
- Jimmy Connors: 160
- Lleyton Hewitt: 75
- Novak Djokovic: 53
Proprio il serbo rappresenta ora il prossimo traguardo per Jannik, e il sorpasso è assolutamente possibile.

Quasi certo il primato almeno fino a Wimbledon
Con almeno 49 settimane da numero 1 già garantite, Sinner ha il destino nelle sue mani. Salvo sorprese clamorose, dovrebbe arrivare tranquillamente a quota 52 settimane, che scatteranno durante il Roland Garros, il 2 giugno. La settimana successiva, il 9 giugno, arriverebbe a 53, eguagliando proprio Djokovic.
È difficile immaginare che qualcuno riesca a scavalcarlo già alla fine dello Slam di Parigi: Alcaraz deve difendere la vittoria dell’anno scorso, e Zverev una finale. Entrambi hanno punti pesanti in uscita.
Unica piccola incognita, nel conteggio delle settimane consecutive, è rappresentata dagli Internazionali d’Italia: per stare al sicuro, Sinner dovrà almeno arrivare ai quarti di finale. In caso di doppio trionfo di Alcaraz il primato potrebbe essere a rischio. Ma anche in quel caso, lo spagnolo potrebbe cederlo di nuovo dopo il Roland Garros, a causa dei punti da difendere.
I prossimi nomi nella lista: Courier ed Edberg
Superata la soglia delle 53 settimane, il prossimo obiettivo sarà Jim Courier, fermo a 58 settimane da leader. Un traguardo alla portata. Più avanti c’è Stefan Edberg, 72 settimane al numero 1, che Jannik potrebbe superare rimanendo in vetta fino al 27 ottobre, ben oltre lo US Open.
E se riuscisse a mantenere il trono per tutto il 2025, senza interruzioni, Sinner entrerebbe ufficialmente nella top ten all-time, davanti anche a Lleyton Hewitt, che si è fermato a 80 settimane. Qualche mese fa sembrava un sogno lontano. Ora è una realtà sempre più concreta.