Vai al contenuto

Alessia Galli della Loggia

Ho imparato l'alfabeto sulla Olivetti di nonno Mario, ho trascorso l'infanzia cullata dall'arte fiamminga e dalla filosofia greca e tedesca. Avevo 12 anni quando per la prima volta ho visto il deserto, immersa in un'esperienza sensoriale unica: all'olfatto il profumo del pane cotto sotto la sabbia, allo sguardo il rosso del tramonto egiziano, al tatto la caducità dei granelli di sabbia, al gusto il caffè arabo, all'udito lo sbadiglio di un tenero cammello. Seduta su un tappeto rosso ho preso la decisione della vita: conoscere il mondo arabo senza confini, come è il deserto. Concluso il liceo classico, mi sono iscritta al corso di Lingue e Culture dell'Asia e dell'Africa per conoscere l'arabo, poi ho iniziato la magistrale e mi sono laureata in Scienze Internazionali per conoscere gli arabi: guardare il mondo dalla prospettiva medio orientale mi ha permesso di comprendere non solo la geopolitica regionale, ma la geopolitica globale. Sono una persona estremamente polemica, devo sempre dire (e scrivere) la mia nella convinzione che la mia opinione serva a qualcuno o a qualcosa. La colpa è di chi supporta il mio -alter-ego critico! Il futuro non mi ha mai spaventata, sono un'inguaribile nostalgica, nel presente penso costantemente al passato. In un'ipotetica proiezione immaginaria della mia vita, mi vedo mamma. Ho avuto la fortuna di incontrare il vero amore poiché nonno, sulla famosa Olivetti, mi ha insegnato a riconoscerlo raccontando la sua storia. Un domani magari scriverò anche io la mia o forse la sto già scrivendo qui tra le pagine di The Social Post.

Alessia Galli della Loggia

Alessia Galli della Loggia

Ho imparato l'alfabeto sulla Olivetti di nonno Mario, ho trascorso l'infanzia cullata dall'arte fiamminga e dalla filosofia greca e tedesca. Avevo 12 anni quando per la prima volta ho visto il deserto, immersa in un'esperienza sensoriale unica: all'olfatto il profumo del pane cotto sotto la sabbia, allo sguardo il rosso del tramonto egiziano, al tatto la caducità dei granelli di sabbia, al gusto il caffè arabo, all'udito lo sbadiglio di un tenero cammello. Seduta su un tappeto rosso ho preso la decisione della vita: conoscere il mondo arabo senza confini, come è il deserto. Concluso il liceo classico, mi sono iscritta al corso di Lingue e Culture dell'Asia e dell'Africa per conoscere l'arabo, poi ho iniziato la magistrale e mi sono laureata in Scienze Internazionali per conoscere gli arabi: guardare il mondo dalla prospettiva medio orientale mi ha permesso di comprendere non solo la geopolitica regionale, ma la geopolitica globale. Sono una persona estremamente polemica, devo sempre dire (e scrivere) la mia nella convinzione che la mia opinione serva a qualcuno o a qualcosa. La colpa è di chi supporta il mio -alter-ego critico! Il futuro non mi ha mai spaventata, sono un'inguaribile nostalgica, nel presente penso costantemente al passato. In un'ipotetica proiezione immaginaria della mia vita, mi vedo mamma. Ho avuto la fortuna di incontrare il vero amore poiché nonno, sulla famosa Olivetti, mi ha insegnato a riconoscerlo raccontando la sua storia. Un domani magari scriverò anche io la mia o forse la sto già scrivendo qui tra le pagine di The Social Post.